150 m
40 Min
Bassa
Si
No
Tutto l'anno
Eremo di San Venanzio e Vecchio Mulino
La via del Sacro e dell’Architettura
Partendo dal centro abitato dal crocifisso ligneo, nei pressi del passaggio a livello della ferrovia, alla fine del Viale Medaglia d’Oro “G. Di Bartolo”, si procede verso il punto panoramico e di sosta dal quale si può ammirare, affacciandosi verso la valle, uno degli ultimi lembi di bosco fluviale ben conservato. Lungo lo sterrato si possono ammirare le principali specie floristiche presenti nel territorio della Riserva e le strutture geologiche che caratterizzano l’intero paesaggio peligno. Raggiunto il tratto di strada comunale voltare a sinistra direzione Eremo San Venanzio, uno dei più suggestivi e ben conservati luoghi sacri del centro Italia, che poggia su un corpo roccioso, al di sotto del quale scorre il fiume Aterno. Lungo il percorso si incontrano tre edicole votive legate al culto del Santo, in cui scolpite nella roccia si ritrovano le impronte del piede, del gomito e del cranio del santo.
Costeggiando le rive del Fiume Aterno, attraverso un sistema di scale e passerelle in legno e attraversando l’antico canale di adduzione in pietra, in alcuni tratti ancora distinguibile, si arriva ai ruderi del vecchio mulino, dove sono riconoscibili tutti i suoi elementi architettonici con il sistema di archi e due delle tre ruote in pietra.
Proseguendo si raggiunge la strada provinciale, nei pressi del “ponte di ferro”, da dove è possibile godere di una delle più spettacolari viste sulle Gole di San Venanzio.
L’Eremo è raggiungibile anche in auto, partendo dalla Piazza U. Postiglione, andando in direzione Vittorito per circa 1 Km.